Un pezzo pop dal sapore latino dedicato a un'artista che non smetterà mai di affascinare
Una donna passionale, caparbia e anticonvenzionale, capace di superare il dolore e le tante avversità che la vita le ha messo di fronte grazie alla sublime e inarrestabile energia della sua arte. Frida Kahlo è stata e sempre sarà, una delle figure più affascinanti del secolo scorso. Un'icona femminista ante litteram, la cui reale forza rivoluzionaria, oggi smorzata da una satura omologazione fatta di magliette, tatuaggi e gadget di ogni tipo, viene evocata da I colori di Frida, il nuovo brano di AlCe, al secolo Alessio Ceciarini.
Per questo suo nuovo singolo, pubblicato a quasi un anno di distanza dal precedente Tisana, il mascherato cantautore toscano si è avvalso dell'aiuto di altri due musicisti: Pierluigi Pellicanò, co-autore del pezzo, e Sudama, che ha prestato la sua voce per esprimere in musica i pensieri e i sentimenti che AlCe ha immaginato potessero intrecciarsi nella mente di Frida Kahlo mentre lavorava sui propri quadri.
Con le mani sporche d’olio
Non sempre mi consolo
Potesse l’arte darmi
La gioia del domani
Cantano AlCe e Sudama nel ritornello de I colori di Frida. Una serie di strofe a metà strada tra la realtà e la finzione, capaci di raccontare lo struggente rapporto dell'artista messicana col marito e collega Diego De Rivera, contraddistinto dai continui tradimenti di quest'ultimo.
Un amore folle, fatto di gelosia, infedeltà ma anche di tanta, tantissima passione, riflesso da AlCe su un tappeto musicale nel quale riecheggiano atmosfere latine, fatte di malinconici giri di chitarra classica, contrappunti di tromba e quel trascinante ritmo di percussioni tipico dei paesi sudamericani.
L'unica pecca presente ne I colori di Frida è il livello di registrazione un po' "casereccio", nel quale la voce di Sudama risulta un po' troppo asciutta e slegata rispetto alla strumentale, azzoppando a tratti il pathos del pezzo. Dettagli tecnici che oltre a poter essere tranquillamente aggiustati con un lavoro di cesello sul mix, non intaccano il pregevole sforzo compiuto da AlCe nel cercare di trasformare in musica la complessa personalità di un'artista così lontana e vicina al nostro presente.
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La recensione I colori di Frida di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-09-18 09:28:10
COMMENTI (1)
Grazie mille per le belle parole e i consigli. A presto!