Il Rovescio nelle "Elezioni americane": un brano che si muove tra folk, rock e impatto pop per riconoscersi nelle parole e nelle situazioni quotidiane
Scarne note biografiche o righe di presentazione, e si clicca subito il tasto play del nuovo singolo di Rovescio: il titolo dell'inedito che vede la luce in pieno autunno è "Elezioni americane", ed è distribuito in totale indipendenza discografica.
Meno di quattro minuti di canzone, un'esperienza d'ascolto breve ma che permette, comunque, di riconoscere e comprendere gli estremi creativi di questo progetto di stanza a Milano: sonorità rarefatte, con la visione pop ma un'attitudine alla profondità autoriale che varca gli oceani, unendo rock e folk; ogni elemento rientra in una miscela unica, bilanciata, mai invasiva ma comunque presente nei timpani che si predispongono ad accogliere questa composizione. Ad accompagnare quanto impresso sul pentagramma, ci sono le parole di un testo che sa muoversi enigmatico quanto basta senza scadere nell'esercizio criptico, permettendo agli altri di riconoscersi nell'autore e alimentare quel meccanismo di empatia fondamentale quando si tratta di condividere esperienze e visioni del quotidiano.
Un singolo che si archivia lasciando la sensazione di qualcosa valido, e che può regalare ulteriori sviluppi; Rovescio conferma di avere idee lucide sulla propria musica e su come proporla, sarà interessante attendere le prossime pubblicazioni, auspicando magari una release impostata sulla lunga distanza.
---
La recensione Elezioni americane di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-10-25 00:00:00
COMMENTI