Gentili, con la voce che ricorda assolutamente il Neil Young più dolce (per interderci vedi alla voce "On The Beach"), con gusto per arrangiamenti che nei momenti di distorsione non perdono un grammo di melodia. Lo sguardo è rivolto ad un certo rock anglo-americano mainstream di inizio anni '90: un po' come gli Stereophonics prima della deriva pub-rock, un po' come dei James dal vivo in un parco baciato dalle fioriture primaverili, un po' come dei REM senza la mistica cafonaggine di Stipe.
Canzoni luminose e ben suonate, che ti mettono allegria o piacevole malinconia (ma, bisogna dirlo, che ad orecchie svogliate suoneranno poco ammicanti). Ma la bontà del gruppo è confermata e, nella conclusiva "Momo", s'intravede più di un guizzo emotivo: e senza nostalgia.
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La recensione Susy The Cat di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-03-26 00:00:00
COMMENTI (1)
figa come mi piace questa recensione. non perchè si parla del mio gruppo..anzi sì, anche. però ci sono degli accostamenti di parole belli. distorsione - melodia; baciato - primaverili; luminose - allegria; piacevole - malinconia; svogliate - ammiccanti; guizzo - nostalgia