Un brano rock dal respiro internazionale sulla possibile amicizia tra due persone che smettono di amarsi
Nuova musica per gli Electric Cherry, gruppo originario di Roma composto da voce, chitarra, basso e batteria. La stessa città natale e tipo di formazione che riporta alla mente un altro quartetto capitolino, che di nome fa Måneskin. Ma guai a fare anche solo una lontanissima associazione a Damiano David e compagnia bella, perché si corre il rischio di far incazzare come una biscia ogni singolo componente della band. Uomini avvisati, mezzi salvati.
A tre anni di distanza dal suo eponimo album d'esordio, il quartetto romano ritorna con un nuovo singolo, dal titolo Anyway You Want. Un pezzo che resta nei sentieri musicali già battuti dagli Electric Cherry nel loro primo disco, figli di una fisiologica miscellanea di blues, alternative e hard rock. Sonorità nelle quali ci si può orientare con estrema facilità se si è fan di band come Rival Sons, Nothing But Thieves e Royal Blood.
Quattro minuti scarsi, fatti di solidi e tiratissimi riff di chitarra che dialogano con il tandemico duo basso-batteria e la gnaulante voce del frontman Cristian Ferrara, nei quali viene decantata la persistenza della memoria e dei sentimenti che si instaura tra due persone quando l'amore cede il passo all'amicizia.
Everytime you want me
Anything you need for
Is going to be a part of
Everything you are
Cantano gli Electric Cherry nel ritornello del loro ultimo singolo. Anyway You Want è un pezzo dal respiro squisitamente internazionale, capace di guardare in faccia a sonorità d'oltreoceano senza alcun tipo di sudditanza.
Un brano che grazie all'ottimo lavoro in studio confezionato dalle sapienti mani di Alessandro Forte (producer di artisti come Galeffi e Aiello), riesce a riflettere la profonda alchimia che anima una band devota in tutto e per tutto al sacro e mai sopito fuoco del rock.
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La recensione Anyway you want di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-10-18 00:00:00
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