Una lunga invettiva contro la superficialità contemporanea, metricamente ineccepibile su un beat curato e dalle tinte retrò
La conseguenza del cercare approvazione esterna / è che colmi una carenza interna ma ne crei una nuova – in questi due versi, che arrivano esattamente a metà del brano, sono racchiusi l’intenzione e il messaggio di It’s all good, nuovo singolo del rapper genovese Braff. Nel pezzo, prodotto da Dj Fede, disc jokey resident a Ibiza, e scratchato da Dj Kamo, giovane producer ligure, Braff recita una lunga invettiva contro la superficialità imperante in un certo tipo di società contemporanea.
It’s all good è un rap di scuola classica, che riporta alla mente alcuni brani dei primi album di Ghemon. Inizia con un vocalizzo soul, ed è impreziosito da una produzione retrò estremamente curata che sorregge la precisa metrica delle liriche. Lo scratch del ritornello, mixato in chiave hip hop, è perfetto per rifiatare a metà tra le due lunghe strofe, senza abbassare i battiti o perdere il beat.
Nel pezzo, Braff si sfoga contro alcune degenerazioni della discografia che a volte sembrano gli unici modi per poter rendere la musica un lavoro, e non dover lavorare per poter pagare la promo. I featuring realizzati solo per aumentare gli stream, l’over-posting sui social media e le scuse per i momenti di silenzio come se a qualcuno importasse davvero, l’aumento smisurato dei rapper che lo solo fanno per moda – insomma, l'artista riversa con onestà il suo malessere contro la ricerca estenuante di un'approvazione esterna, che fa particolarmente soffrire chi invece preferisce MI FIST e non vuole andare contro la propria identità come persona. Per raccontarlo, Braff fa leva su una metrica perfetta, con incastri non scontati, frequenti rime interne e fraseggi millimetrici che rendono la verbosità del testo melodica e niente affatto opprimente.
L’invettiva contro certi tipi di usanze discografiche, soprattutto nel rap, è un topos ampiamente trito, e trovare argomenti nuovi e originali è molto complicato, se non impossibile. Braff, tuttavia, ci mostra che qualche spunto, se non dai contenuti, può certamente arrivare dalla produzione, dal beat e dalla metrica.
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La recensione It's All Good di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-10-19 08:28:00
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