L'arrocco non è contemplato, per Daria Huber la "PARTITA A SCACCHI" dei sentimenti può diventare vincente solo attraverso sincerità e trasparenza nell'agire
L'autunno porta in dote nuova musica per Daria Huber, con il più recente singolo inedito che si intitola "PARTITA A SCACCHI" (licenza ADA Music Italy), disponibile da pochi giorni su tutte le piattaforme digitali.
Tre minuti abbondanti di proposta d'ascolto, numeri che in realtà comunicano molto di più quando si preme il tasto play per segnare l'inizio di un percorso fatto di suggestioni eterogenee, tra attitudine pop e inclinazioni folk, in una composizione radicata principalmente su forme acustiche abili a restituire soluzioni creative atemporali, difficili da ricondurre a un singolo decennio o a stili precisi. Sul versante testuale si assiste a un racconto tanto personale quanto condivisibile, che stimola un certo grado d'empatia e il riconoscimento reciproco tra artista e fruitore, in un meccanismo la cui finalità (raggiunta con merito) è di abbattere le barriere e vivere la musica in un modo più trasparente, sincero e diretto.
Forse la filosofia della cantautrice che arriva da Napoli è tutta da racchiudere proprio in questa concezione dell'arte: rispetto a troppe sovrastrutture da music business, la corsia percorribile in modo più disinvolto si è rivelata quella di un ritorno all'artigianato, a produrre le proprie canzoni affidandosi a un ristretto e valido nugolo di collaboratori.
Una missione che potrebbe portare a ulteriori, interessanti, evoluzioni; da parte nostra c'è fiducia per quanto arriverà nei prossimi mesi, auspicando una pubblicazione sulla lunga distanza.
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La recensione PARTITA A SCACCHI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-10-17 22:42:36
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