Una lucida e didascalica riflessione sull'arrivo dei trent'anni, prodotta tra il post-rock e il synth pop per esorcizzare la paura in un rituale di catarsi collettivo
L’acqua deve bollire, aspetti che succeda, hai vissuto così tutta la vita: i primi versi de Le feste con i bambini, nuovo singolo della band fiorentina Le Lame, muovono immediatamente il brano dalla categoria “avevi la mia curiosità” a quella “ora hai la mia attenzione”. Tra post-rock britannico e synth pop, il quartetto toscano riesce a descrivere con lapidaria lucidità come si vive il passaggio dai venti ai trent’anni: ieri facevi le cinque a ballare, oggi rifletti sulle occasioni perdute, mentre ti invitano alle feste con i figli degli altri. Il pezzo, prodotto da Divi dei Ministri, anticipa l’uscita del terzo album in studio del gruppo, la pubblicazione è prevista per l’inizio del 2025.
La canzone si apre con un breve riff che ricorda Little talks degli Of Monsters and Man, subito seguito dalla strofa: contrariamente all’universo indie, cui il pezzo appartiene per intenzione e per certe scelte lessicali, la strofa non è parlata, ma melodica. E nella strofa, si susseguono una serie di amare constatazione sul tempo perso ad aspettare che le cose succedano, senza preoccuparsi di provare almeno a farle succedere, mentre si guardano gli altri realizzare i nostri sogni. Mi ritrovo da solo con le preoccupazioni che prima non avevo quando ero all’università, questa è vita vera: versi che certamente richiamano alla memoria Come Vera Nabokov dei Cani. La produzione del pezzo, in bilico tra il synth pop anni Ottanta e il post-rock, emerge nitida nel ritornello: il riff midtempo riesce rompere l’introspezione delle strofe, rendendo l’immagine degli inviti alle feste con i bambini talmente catartica che quasi fa sorridere.
Le feste con i bambini è un pezzo che non può lasciare indifferente il gruppo anagrafico cui si rivolge. Riflettere sulla velocità con cui arrivano i trent’anni è sempre un duro colpo, e lo è ancora di più quando le parole e le immagini scelte sono dirette e didascaliche. Ma Le feste con i bambini è ben più di questo: è un ottimo brano post-rock, tanto nella scrittura, quanto nel sound, quanto nella produzione, e possiede un potenziale esplosivo dal vivo. Per provare ad esorcizzare le proprie paure, se ci riconosce, o semplicemente per ballare e sfogarsi un po’, se sono timori lontani, avanti o indietro nel tempo.
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La recensione Le feste con i bambini di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-10-28 15:08:17
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