Holka Passaporto per alieni 2024 - Rock, New-Wave, Alternativo

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I primi inediti di un progetto giovane rivelano una certa maturità che è capitale delle esperienze pregresse: gli Holka possono catalizzare l'attenzione in vista della musica che verrà

Attivi da un paio d'anni e con esperienze pregresse in altre realtà creative, gli Holka giungono a quella fase di maturazione dove è il momento di dare in pasto al pubblico i propri inediti. Il più recente si intitola "Passaporto per alieni", e vede la luce in autunno, in piena indipendenza discografica.

Cinque minuti abbondanti per una canzone che rispetta i canoni delle principali influenze artistiche indicate, ma al tempo stesso ridiscute gli stilemi dominanti al fine di instillare un proprio valore aggiunto alle composizioni. Questo gruppo di stanza a Torino si muove agile fra post-punk e rock alternativo, aggiungendo un retrogusto new-wave a sonorità sincopate, quasi liturgiche ma al tempo stesso imprevedibili, perché la sensazione è di inaspettato a ogni curvatura dell'esperienza d'ascolto. Sul piano testuale, le parole possono emergere criptiche ma in realtà sono nuclei indipendenti che restituiscono un senso di condivisione e di riconoscimento reciproco tra audience e musicisti.

Idee valide e una chiara visione del proprio presente sono gli elementi che elevano il valore qualitativo della musica finalizzata da Holka, pronti a sovietizzare il panorama indipendente con i loro brani, in attesa di un disco che sappia definire un riscontro più organico sulla lunga distanza.

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La recensione Passaporto per alieni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-10-25 00:00:00

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