Un EP in bilico tra il cantautorato italiano e l'indie rock, composto da sei pezzi introspettivi ma capaci di parlare alla collettività
A me non serve niente è il titolo del primo EP di Dimaggio, nom de plume dietro cui si cela Riccardo Roma, cantautore classe 2003 nato e cresciuto artisticamente sul triplice asse Lecce-Milano-Bergamo. Il (mini) disco d'esordio di questo giovanissimo musicista si compone di una manciata di tracce frutto dell'unione tra cantautorato italiano e sonorità vicine all'indie rock.
Sei pezzi intimi, che poggiano su accordi e arpeggi di chitarra che sembrano essere stati creati da Dimaggio nella quieta confidenza della sua camera da letto. Un ambiente accogliente, nel quale il cantante pugliese pare sia riuscito a trovare la giusta dose di coraggio per guardare dentro sé stesso, proponendo un racconto autoanalitico, con il quale affermare la propria identità sia sul piano artistico che su quello personale.
Tante, piccole diapositive di vita quotidiana sparse a casaccio sopra un tavolo, riordinate da Dimaggio per creare un collage musicale e lirico che, partendo da un profondo livello di introspezione, riesce ad aprirsi alla collettività, rappresentata da un'intera generazione impegnata nella ricerca di un equilibrio che stenta a farsi trovare.
Da ballate indie-rock sull'indissolubile legame che siamo in grado di creare con certe persone (Le nonne e le chiese) a divagazioni piacevolmente lascive nella contemporary R&B (Attacco di panico), passando per chiari omaggi al cantautorato italiano e alla musica di Lucio Dalla (La sera dei licantropi), la voce leggermente acerba (nel senso buono del termine) di Dimaggio ci accompagna attraverso le ansie, i sogni, le paure ma anche la grandissima voglia di riscatto e affermazione che permea l'animo di tantissimi ragazzi e ragazze come lui.
A me non serve niente, è un EP di indubbia qualità lirica e musicale, valorizzata dall'orecchio di Wepro (produttore del disco) ma anche del contributo del chitarrista Emanuele Dell’Abate. Una sestina di pezzi che, con chiarezza ma anche grande sensibilità, ci cantano di come il riconoscimento che spesso molti di noi cercano negli altri, deve in realtà partire da noi stessi.
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La recensione A me non serve niente di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-11-14 11:02:00
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