Kid Yugi Tutti i nomi del diavolo 2024 - Rap

Tutti i nomi del diavolo precedente precedente

Potenza delle liriche e talento assoluto per il rapper tarantino

Massimo Pericolo, Glocky, Tony Boy, Artie 5ive, Junior K, Papa V, Noyz Narcos, Ernia, Simba La Rue, Geolier, Fido Guido, Sfera Ebbasta, e Shablo accompagnano Kid Yugi nella pubblicazione di “Tutti i Nomi del Diavolo”. Versione estesa del disco campione di streaming e ascolti “I nomi del Diavolo”, già Doppio Platino e andato alla #1 della classifica degli album più venduti in Italia (FIMI/GFK), rimanendo per ben 26 settimane nella top10. Sono 8 gli inediti, posti in apertura, il tutto anticipato dal singolo “Donna”.

Il giovane artista pugliese mostra la sua grande capacità di giocare con le parole, uno stile che mescola rap vecchio stile alle sonorità più tipicamente trap, e la sua forza è confermata dalle nuove produzioni. La strada, la provincia, la voglia di rivalsa, il successo, riferimenti alla storia del rap e ad altri artisti si mescolano, come nelle 14 tracce de “i nome del Diavolo”, con riferimenti al sesso e alla sessualità sempre intesi come elemento di potere e di sopraffazione. Questo è un tema continuo nel rap di oggi in Italia, anche un po' tabù perchè mancano gli spazi per poterne parlare, anche perchè la scena resta egemonizzata dall'universo maschile a differenza di quanto capita in altre parti del mondo. In S.X.S.I.C. tutto questo emerge con forza, assieme alla potenza delle liriche che si sposano in maniera perfetta alla base del brano.

Tra le 8 tracce inedite Kid Yugi ha inserito anche 64 Barre da Censura, traccia prodotta per partecipare alla fortunata serie di brani di Red Bull 64 Bars. Kid Yugi parla e gioca con il diavolo, e così emerge il suo essere eretico, complesso, non scontato ed emerge con esso la sua storia, la sua età, ed i suoi bi-sogni. In questo pare emergere anche la difficoltà di trovare equilibrio nelle storie d'amore tanto che spesso il diavolo è rappresentato da una donna. Kid Yugi non è scontato, è immediato, ed in questo riprende la storia del rap e del bisogno, pre-politico, di raccontarsi.

“Tutti i Nome del Diavolo” è una conferma, è la conferma della forza di Kid Yugi. Non è certo un caso che da quando nel 2022 ha pubblicato il primo singolo ha sfondato il muro del miliardo di stream su Spotify. Ha 23 anni, è uno dei rapper più interessanti di oggi e lo sarà probabilmente anche domani, sarà da vedere quale sarà la strada che vorrà prendere, se guarderà all'evoluzione di Marracash o quella di Noyz Narcos o a quelle più pop di Ernia o Tedua. Forse il riassunto di tutto lo fa Massimo Pericolo, nella sua strofa in 6sei6, quando dice “Per chi si sente come noi, anche se ne dubito, fanculo/Cercano saggezza in ogni mia strofa (Na-na)/Io sono un rapper, no una bella persona (Na-na, na-na)/E questa qui è la vita vera che suona (Na-na-na)/Ho letto più libri in galera che a scuola” una strofa che rompe e manda un segnale a chi è incapace di capire che c'è una generazione di artisti che racconta un mondo diverso, ha esigenze diverse da chi è solito scrivere (come me) e si permette di “criticare” dischi probabilmente rispondendo a logiche, anche generazionali, altre.

Chissà, la cosa resta interessante, ed è sicuramente un tema....come diceva un mio amico per “essere esperto di storia romana devi essere il figlio di Giulio Cesare? No, ma devi conoscere la storia e saperla interpretare”. Certamente il “rap game” è sempre più grosso in Italia. Kid Yugi ne fa parte, a suo modo, senza cercare un facile successo. Prendersi del tempo per ascoltare, con attenzione, “tutti i nomi del Diavolo” è un buon esercizio.

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La recensione Tutti i nomi del diavolo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-11-01 17:32:00

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