La distorsione dei pensieri, che fa da sfondo all'incertezza globale del mondo, ha il suono del Metallo
È la distorsione dei pensieri che fa da sfondo all'incertezza globale del mondo (Thoughts), siamo cani da slitta, poveri e stanchi: portiamo sulle spalle il peso di una società ingiusta e diseguale (Sledge Dogs).
Il gruppo Sicktale ha un sound rock e metal, potente e alternativo, caratterizzato dall'elettricità delle chitarre di Giorgio Gibellini e Francesco Alfiero, supportate dal basso di Marina Borlini e dalla Batteria di Davide Impellizzeri, mentre la voce di Ivan Rota - al contempo forte ed eterea - interpreta versi intrisi di rabbia. Un approccio che vuole essere "disilluso, acido e ruvido ma consapevole e sincero", proprio come il Grunge.
I testi infatti attraversano diversi nervi scoperti della nostra società, a partire dal mercato e i marchi (Branded), ma tra le dieci tracce del secondo album della band lombarda The Game I'd Never Play si fanno spazio anche ballate intense come All The Way Down, Yesterday Again, Fade e The Hamster Wheel. La chiusura del disco poi è affidata alla forza tranquilla del brano quasi sussurrato The Meaning.
Tutto ciò che ci circonda si sta sgretolando attorno a noi, non ci sono amici né alleati, è un Afghanistan. L'unica cosa che possiamo fare è restare sempre in piedi, contro vento (Fiberboard).
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La recensione The Game I'd Never Play di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-01-27 15:21:37
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