Gli echi di un passato antico trovano forma concreta in un progetto dalla visione massimalista, capace di fondere influenze nostrane e straniere in cinque tracce dal forte carisma e valide nel suono
Brevi e significative note biografiche accompagnano la pubblicazione del disco di RicordaCassandra: "Deriva" è il titolo della release attorno cui si stringono un lotto di brani inediti, disponibili dal mese di maggio 2024 in distribuzione indipendente.
Cinque canzoni, altrettanti frammenti di una mente creativa che si muove con disinvoltura fra territori musicali eterogenei, riuscendo a trovare un minimo comune denominatore tra influenze nostrane ed estere, con tensioni digitali e volontà di coinvolgere anche elementi del mondo analogico. Se ne produce un'esperienza d'ascolto sospesa ed eterea, la cui leggerezza trascina emozioni forti come la malinconia e una certa suggestione di quella decadenza che ogni giorno ci spinge un po' di più verso l'oblio; con un approccio che sembra ricondurre al bedroom pop e al lo-fi, l'artista di stanza a Torino ci lascia la concreta sensazione di un lavoro nella cura del suono per nulla scontato, ma anzi certosino in ogni sua componente.
Il presunto nome di una città della Puglia messapica diventa moniker attorno cui catalizzare le attenzioni (e le intenzioni artistiche): "Deriva" mette in vetrina un potenziale importante, e siamo convinti che un lento processo di maturazione sia in atto e potrà dare i suoi frutti nel 2025. Tempo al tempo, e intanto ci perdiamo nelle immagini spinte alla deriva.
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La recensione Deriva di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-12-11 10:24:12
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