Le distanze invadono sempre più il nostro presente; Sinezamia invita alla riflessione con un sound robusto che spezza anni di pausa
Anni di silenzio spazzati via con la forza dirompente di una nuova pubblicazione: i Sinezamia, agli sgoccioli del 2024, rilasciano in forma indipendente il loro nuovo album intitolato "Distanze".
Otto brani a rimpolpare una tracklist dove si presenta con una certa ricorsività proprio la tematica del distanziamento, declinata nelle varie forme che la vedono aleggiare come un fantasma sul presente. Negli ultimi anni, infatti, l'umanità si è ritrovata a fare i conti con geografie reali e sociali che fanno dilatare gli spazi, di fatto annullando quel contatto che invece è alla base della crescita, del benessere tanto del singolo quanto della collettività. Forte di un registro espressivo ormai consolidato, che qui trova espressioni robuste e vivide, il collettivo mantovano torna in studio di registrazione come se l'avesse abbandonato solo un paio di giorni prima, azzerando qualsiasi peso specifico il tempo possa avere in cicli compositivi di questo tipo; teatralità, impatto espressivo e contenuti sono, come noto, i principali pregi che questo lotto di canzoni tratteggia nei confronti delle menti creative che le hanno finalizzate.
Bentornati Sinezamia: evitano fronzoli o cosmesi da meccanismi promozionali, suonano il loro rock con idee e identità riconoscibile, lanciano segnali di un 2025 importante per la loro lunga e prolifica storia musicale.
Chiedere di più diventa veramente difficile.
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La recensione Distanze di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-12-20 11:09:35
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