Un immaginario rock, indie, alternativo, elettrico, che attraversa l'underground da parte a parte
Underground, introspettivo, oscuro, tenebroso, elettrico, Lo Fi. Suona così il nuovo album di Ivan Luprano, Distruggilo, a partire dall'omonimo brano d'apertura. Sono interessanti poi le sonorità della traccia Galleggianti, tra rock psichedelico e ricche sfumature vintage anni Novanta. Il pezzo Troppo poco svela invece il lato più cantautorale dell'autore di Guagnano (Lecce).
"Scendi dalle stelle, per favore, vieni qua... Prenditi una pausa dai tuoi impegni nell'aldilà" è l'urlo lanciato forse nel vuoto della traccia numero sei, mentre quella di Lucia Manca è la voce che affianca intensamente Ivan in Intimità.
Il disco è formato nel suo complesso da nove tracce, espressione di un immaginario indie e alternativo, per circa trenta minuti totali di musica, da Quando ero punk a Io egoista!, con la chiusura della tracklist affidata alla ballata Qualcos'altro. I testi offrono spunti interiori, immagini taglienti e critiche alla società che ci circonda con tutti i suoi difetti e le sue fragilità.
Nei prossimi progetti dell'artista pugliese, per valorizzare ulteriormente le caratteristiche del suo approccio musicale eil suo particolare sguardo visionario sul mondo, si potrebbe puntare a un miglioramento della produzione, così da far emergere il cantato ed esaltare i versi, come accade in Musica leggera, con le parole scritte da Giampaolo D'Errico.
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La recensione Disturggilo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-01-17 15:20:31
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