Alt-rock e suggestioni dreamy per il primo EP di GIIN, primo passo di un progetto che deve curare la propria crescita, senza fretta
Correre è il nuovo EP di GIIN, artista classe 2003 che alcuni di voi potrebbero aver conosciuto grazie alla partecipazione all'ultima edizione di Sanremo Giovani. In quell'occasione presentò Tornare al mare, l'ultimo dei sei brani contenuti in questo esordio sulla media distanza, uscito per Giungla Dischi lo scorso 17 dicembre.
Anni '90 e dream pop, tanti arpeggi di chitarra di ispirazione diversa (un po' di Cure, un po' di Scar Tissue dei RHCP, un po' degli ultimi FASK), voce impeccabile e una produzione curata. Ci sono episodi piuttosto convincenti in cui GIIN e compagnia dimostrano di essere del mestiere (la già citata Tornare al mare, Stare male con te e Cuore di plastica), e il livello generale dell'EP è comunque sempre buono.
Però c'è un però, ed è la difficolta a finalizzare. Un po' come una squadra che costruisce un bel gioco ma poi fa fatica a segnare: GIIN ha spunti interessanti, immagini valide veicolate dalle giuste melodie, eppure a volte sembra mancare quella solidità, quella costanza che mantiene alta l'asticella per la durata dell'intera canzone. Il più delle volte è la necessità di chiudere una rima che porta a cadere in frasi fatte o che suonano bene ma senza colpire nel segno, ed è un vero peccato perché i crescendo di GIIN e i momenti in cui l'intensità delle parole si alza dimostrano che la qualità c'è, aspetto difficile da mettere in dubbio.
GIIN deve imparare a smarcarsi dalle influenze talvolta troppo citazioniste e dalla tentazione di chiudere un verso con una soluzione facile che suoni bene. L'artista è giovanissima e non vedo perché non credere in lei e nelle sue intuizioni, quindi ci teniamo stretto l'esordio e vedremo che ci riserverà in futuro.
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La recensione Correre EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-01-14 13:08:00
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