Due tracce che traghettano sul fiume Acheronte la doppia anima latina e blueseggiante di un musicista etnicamente curioso
Il mito di Caronte, il famigerato traghettatore di "anime prave", trasfigurato dalle acque infernali del fiume Acheronte alle desolate lande del deserto sudamericano. È questo l'originale topic attorno al quale ruota El Verano Eterno, EP di Sebastiano Lillo. Due tracce, per un totale di sette minuti (scarsi) di ascolto, che esplorano e approfondiscono la ricerca stilistico-musicale compiuta da ormai qualche anno a questa parte dal cantante e producer originario di Monopoli.
Il lato A di questo mini disco è infatti occupato da El Verano Eterno (Charon) title track che, traendo spunto dalla mitologia greco-romana e dalla Divina Commedia, trasla Caronte, il "vecchio e canuto" psicopompo protagonista del terzo canto dell'Inferno dantesco, in un viaggio sonoro e visivo tra le sabbie del Gran Desierto de Altar e le brulle vallate della Cordigliera delle Ande.
Un brano uscito da un potenziale spin-off di Narcos, nel quale la stralunata e onirica voce di Lillo si mescola con un tappeto strumentale partorito da un incestuoso rapporto tra il chicano rock dei Tito & Tarantula e il boogie rock contemporaneo dei The Black Keys, fatto di latineggianti riff di chitarra e mistici bordoni di organo.
Il lato B di questo mini disco è invece occupato da Nazca, una tribaleggiante danza propiziatoria che, brillando come un miraggio nella caligine del deserto peruviano, riverbera atmosfere vicine all'afrobeat blueseggiante degli I Hate My Village.
El Verano Eterno, grazie alla sua forte e variegata vena etnica, rappresenta un breve ma esaustivo bignami delle capacità di Sebastiano Lillo di far convivere all'interno della propria musica una vasta pletora di stilemi musicali in bilico su una fune tesa tra le due sponde dell'Oceano Atlantico.
Un lavoro che ci incuriosisce e non poco verso i prossimi passi di questo curioso e creativo artista pugliese. Amigo, estamos esperando nuevas canciones.
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La recensione El Verano Eterno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-01-27 16:21:50
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