Recentemente pare che i miei gusti vengano appagati più dal web che dalle produzioni su supporto fisico. Questo "Synthetic Fairy Tales", ad esempio: quattro tracce a zonzo tra gocce d’acqua riprodotte ai synth, onde sinusoidali controllate da oscillatori a bassa frequenza, organetti (che personalmente odio profondamente, da Ray Manzarek in poi, ma in questo disco ci stanno), pianoforti a modulazione di frequenza e ritmi timidi costruiti con scampoli di field recordings. Chissenefotte dell’impasto direte voi, il messaggio arriva? E ‘sticavoli se arriva! Pur non innovando molto il synthetic new age di quel Vangelis che avrà pur preso degli academy award, ma è lontano venticinque anni ormai, gli Shhh Room riescono a portarmi nell'universo retrò/futurible di Susan Calvin, protagonista delle short stories sui robot scritte da Isaac Asimov. Anch’esso mondo lontano nel tempo, me ne rendo conto, ma mi affascina ancora oggi. Quasi quanto i puffi.
Sono gratis. Correte !
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La recensione Synthetic Fairy Tales di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-04-27 00:00:00
COMMENTI (1)
sono gratis e sono meravigliosi!