Un disco evocativo e cinematografico, tra post-rock ed elettronica.
Il nuovo EP Due dei Monteceneri è un viaggio sonoro che attraversa paesaggi freddi e sospesi, con una fusione sapiente di post-rock ed elettronica. La band milanese, nata dall’incontro tra musicisti di diverse formazioni nei sotterranei di via Lombroso, ha affinato una sensibilità narrativa influenzata dalla fantascienza cinematografica, evidente nelle atmosfere rarefatte e nei crescendo emotivi che percorrono i quattro brani dell’opera.
Dall’evocativa Call Of The Void, che richiama le strutture più classiche del genere, fino alla frenesia di Palm Hero, il disco si muove con disinvoltura tra echi nordici e suggestioni cinematografiche, lasciando trasparire l’influenza di maestri come Mogwai e compositori del calibro di Hans Zimmer e Vangelis. Ogni traccia costruisce un microcosmo sonoro che mescola malinconia e tensione, tra riverberi dilatati e un uso dosato dell’elettronica che aggiunge profondità e stratificazione ai brani.
Due si presenta come una piccola perla per gli appassionati del genere, un EP che, pur mantenendo un’identità ben radicata nelle influenze post-rock, dimostra una chiara ambizione internazionale, sia nelle scelte sonore che nella produzione curata. I Monteceneri confermano così il loro talento nel creare atmosfere immersive, lasciando la curiosità di vedere dove potrà portarli il loro percorso musicale.
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La recensione DUE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-01-30 08:07:25
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