L'Estate Infinita del '18 LEI 2024 - Rock, Pop, Indie

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I dualismi sono alla base di un elaborato complessivo che si presta a molteplici (ri)ascolti, in suggestioni indie pop personali e intrise di vitalità

Da Endless Summer a L'Estate Infinita del '18 cambia poco: lingua diverse, stesse menti creative che animano un progetto sempre più stratificato; sullo scadere del 2024 arriva uno snodo importante per la loro storia discografica con la pubblicazione di "LEI", un long play licenziato in forma indipendente.

Undici brani rimpolpano una tracklist dove il passato e il presente di questa realtà di stanza in Lombardia si fondono, plasmando la direzione creativa che caratterizzerà il futuro. Attorno a sonorità in continuo movimento oscillatorio fra rock e pop emerge un approccio indipendente, che si libera delle categorie per cantare i frammenti del quotidiano, con la stessa disinvoltura tanto in lingua inglese quanto in italiano. Il dualismo si mostra come concetto portante della poetica, evolvendo determinati approcci indie pop in qualcosa di più profondo, articolato e intriso di vitalità.

Il confronto tra generazioni e i richiami a luoghi e circostanze ben note sono fattori che amplificano la sensazione di avere a che fare con un buon elaborato complessivo, ricco di suggestioni d'ascolto e che può fregiarsi di una certa profondità contenutistica per nulla scontato di questi tempi. Sarà interessante continuare a seguire L'Estate Infinita del '18, qualsiasi eventuale nome diverso venga scelto in divenire.

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La recensione LEI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-01-29 12:44:28

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