Un brano dal sapore urban pop, sulle scelte difficili che dobbiamo compiere quando i 30 anni bussano alla porta
TUTTE LE STRADE è il titolo del nuovo singolo con cui Frego, nom de plume dietro cui si cela il rapper catanese Alessandro Agosta, ha deciso di inaugurare il suo 2025. Pubblicato in completa indipendenza e distribuito da Believe, l'ultimo pezzo dell'artista siciliano, che divide la propria vita tra musica e vlog di viaggi, mescola la leggerezza della metrica tipica del pop rap a strumentali vicine a quelle sonorità dell'indienostrano di qualche anno fa.
Un mix tra suggestioni urban e melodie mainstream che, guardando ai lavori di artisti come Coez e Frah Quintale, ingloba al suo interno strumenti sia analogici (basso e chitarra) che digitali (synth e drum machine).
Atmosfere distese, in bilico tra allegria e nostalgia, accoppiate a un testo nel quale Frego sembra rimaneggiare i famigerati Dubbi dell'amore cantati qualche anno fa da Fiorella Mannoia, adattandoli a un contemporaneo ed "eterno Peter Pan" di 30 anni che tentenna di fronte alla possibilità di "portare allo step successivo" la relazione con la propria fidanzata.
Dimmi perché
Scappo da te
Scappo da tutto ciò che fa per me
Ma tu dimmi perché
Non c’è un perché
Se tutte le strade del mondo
Mi portano a te
Canta Frego nel ritornello del suo ultimo singolo. Pur restando in zone limitrofe ad ambienti musicali che abbiamo avuto modo di ascoltare più e più volte negli scorsi anni, TUTTE LE STRADE resta comunque un ascolto tutto sommato piacevole.
Un brano in grado di cristallizzare con scanzonata leggerezza quell'inner struggle provata da molti (non più) giovani uomini e donne quando, sulla soglia dei 30 anni, le cose cominciano a farsi veramente serie, obbligandoli a prendere decisioni importanti per il loro percorso di vita con qualcuno al proprio fianco.
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La recensione TUTTE LE STRADE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-01-30 12:43:22
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