Allora. Sfilate quelle magliette sdrucite, e indossate la t-shirt che si stira da sola, un po’ rigida, ma impermeabile e sgargiante e assolutamente antitrendy. Cosa ci guadagnate? La "Best Company" dei Mariposa, prolifero settimino che fà godere con le sfarfallate prog l’alambicco teatral-popolare di tutte le cover incise nei loro 9 anni di attività. I brani scelti vanno dal prog dei King Crimson, Gong e Stormy Six, al cantautorato italiano di De Andrè, Gaber, Jannacci e Afterhours.
La prima cover esalta subito l’umore e la tacchetta del pungiball (che è l’emozione della musica sui nostri cervellini) impazzisce: "Ob-la-di Ob-la-da". D’accordo che già l’originale è uno spettacolo, ma i Mariposa la fanno esplodere di entusiasmo rock’n’roll folle e unanime. Coinvolgenti a quel modo in cui solo quarant’anni fa si sapeva essere? Forse.
Frustrate squillanti in "Sex Sleep Eat Drink Dream" fedeli all’originale ma in una versione frizzo-blues da Jon Spencer Blues Explosion. Poi "Male di Miele". Ed è incredulità, sentirla cantare da una bambina, in una versione sonora con le bacchette anni 80 jappo, un po’ da "Hanno ucciso l’uomo ragno" ma nel senso buono. Provocazione efficace e positiva. Fantastica. Humor per ridimensionarci.
Ecco gli anni ‘70, i Gong, flauti e clarinetto da incontri mistici tra i faggi e rocce secche, che si sciolgono in un prog-space-funkeggiante.
La quinta traccia è l’unica originale dei Mariposa, ed è pazza, fischi e mostri dalle mille bocche esagitate e in acido, con riavvolgimenti schiumosi e bip di spazio elettronico ed operetta.
Quindi entrano perfettamente nei panni strampalati di "Si vede" di Jannacci senza un secondo di debolezza, tra imperversare di armonica con e scismi di pianoforte.
"Un’idea" di Gaber che fa l’effetto anfetaminico dei Masoko se più fluidi.
"L’apprendista" in una versione cantautoriale da serio comico Donald Duck anni ‘40.
"Monti di Mola", riproposta in obbligatorio genovese, che rende con arte l’atmosfera De Andrè pastoral/esotica.
Appena in tempo per sfuggire alla demenzialità, i Mariposa sono trasfiguratori eccellenti e riescono a far risuonare brani importanti dei loro riflessi. Nel loro stile che compone marcette beatlesiane e majorettes con macinature psichedelico-ambient-prog, anticonformismo e mitologia. I Mariposa non abbassano il tono e hanno ragione. Perciò, infilate la t-shirt che il viaggio dai sottomarini a Mola è costellato di feste danze e terre a babordo .
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La recensione Best Company di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-05-04 00:00:00
COMMENTI (11)
allora
1 monti di mola è in Sardo, e non in genovese.
2 chiamare in causa i masoko per spiegare la loro versione di un pezzo di Gaber mi sembra assurdo: come chiamare in causa i Queens of the stone age per spiegare cosa è lo shuffle.Ma chi cazzo sono i masoko?!
3 chiamare in causa la demenzialità è davvero la perla che conclude una recensione che vuole essere lusinghiera e invece ad un lettore ignaro ma intelligente farebbe passar male i Mariposa stessi.
che dire, da sempre lasciano senza parole, surreali, amabili, umilmente futuristi, egregiamente riarrangiatori (obladì obladà), lievemente fuori dagli schemi, piacevolomente geniali
Bruce Degli Esposti tiene una minchia tanta...
no, valerio ancora mi manca...
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mah, non è questione di fare di più: da una parte, come dice Acty, 'dovreste' arrivare a più persone già pronte alla vostra musica (con un surplus di promozione), dall'altro magari qualche divertissement in meno... però si correrebbe il rischio di non avere più i Mariposa...
Grazie a tutti per i piacevoli commenti, davvero! Lo scrive anche Enver su bloap, lo dite anche voi: fare di più....fare di più....ma cosa vorrà dire?
In ogni caso, permetteteci di mettere una mano sul fuoco a riguardo delle prestazioni sexuali del buon Nicko, che tanto è l'affetto....ma tanto è l'affetto....che le abbiamo sperimentate tutti e sette.....
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"Nel frattempo, auguriamoci la Morte delle Multinazionali e delle Religioni Organizzate" (J. Cope).
è incredibile l'interesse che certi componenti della redazione dimostrano per le mie prestazioni sessuali, direi quasi morboso... ragà c'avete qualche problemino in zona? parliamone!
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quale gente? la gente o la gggente? io dico "dalle persone cui per natura sarebbero destinati", che sono molte più di quanti li ascoltano già ora
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questa è la scusa che ti inventi per giustificare le tue prestazioni a letto e darti coraggio...
i mariposa però sono tanto tanto tanto bravi...pensassero anche a farsi ascoltare un po' di più dalla gente, sarebbero mondiali..
loro SONO giganti, solo che fin'ora se ne sono accorti in pochi, chi è troppo grande passa inosservato.
umanamente le migliori persone che si possa conoscere!
:)