Malaopera FYI 2025 - Noise, Industrial, Ambient

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Il progetto Malaopera arriva al quinto capitolo con "FYI", dove elementi noise e alternative incontrano un'attitudine ambient e industrial. Esperimento riuscito.

Sono davvero poche le informazioni che riguardano il progetto Malaopera: partito intorno al 2010 a Genova e portato avanti da un sola persona, conta cinque uscite dal 2016 a oggi: l'ultima è FYI, uscito a fine gennaio '25. 

Doppio acronimo per "for your information" e "fuck you idiot", il nuovo album di Malaopera continua l'esplorazione nell'universo noise e ambient lasciata in sospeso con l'ultimo La Nuova Malaopera, del 2021. Rispetto al proprio predecessore, rivolto verso panorami di elettronica modulare, il nuovo FYI appartiene ad un filone riconducibile agli esperimenti rumoristi più astratti dei Sonic Youth, e non è un caso che in questo lavoro sia la chitarra, pesantemente effettata, lo strumento portante.

I nove brani che compongono FYI si dividono essenzialmente in due macrogruppi: il primo è noise/ambient, dalle atmosfere a tratti minacciose e stranianti, di cui fanno parte brani i brani centrali in scaletta come Veronica Metrological Error, che insieme alla successiva MisteroInVico formano un segmento di musica spiazzante, caratterizzata da pochissimi appoggi ritmici e una costruzione della suspance degna di una colonna sonora di un thriller.

Se questo era il primo macrogruppo, il secondo è definibile come noise... noise. Fuzz al massimo e arpeggi dai toni chiusi settano il mood distintivo del disco, con momenti che sembrano ammiccare ai Radiohead di Kid A (OkPanic) e In Rainbows (PaziSnajper). Il risultato è un saliscendi emotivo che non si traduce mai in immagini concrete, ma funziona ugualmente grazie alla continua serie di stimoli disseminati qua e là in ogni traccia. 

Outro, ultimo pezzo, sembra voler incapsulare la libertà dei pezzi precedenti in un lungo loop monotono e alienante. Degna conclusione per un disco interessante e curato, inevitabilmente tesoro di pochi ma non per questo meno prezioso.

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La recensione FYI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-02-13 13:37:00

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