Un fortuito difetto cibernetico che riesce a mettere in dialogo musica analogica e digitale
31 dicembre 1999. Ore 23:55. Mentre il mondo sta aspettando l'arrivo del nuovo millennio, milioni di persone che vivono e lavorano a contatto con i sistemi informatici aspettano con ansia l'arrivo del famigerato "Bug del Millennio", chiedendosi se l'indomani i propri computer, fax e modem funzioneranno o meno. È questo il canovaccio di trama, basato sul difetto telematico più celebre della storia, che ha ispirato MILLENNIUM BUG, il nuovo EP di Marco Crupi, DJ e producer originario di Milano.
A una manciata di mesi di distanza da LO FI DANCER, il musicista lombardo ritorna con cinque tracce capaci di ibridare un variegato nugolo di correnti inserite nel grande e lisergico fiume che risponde al nome di musica elettronica: dall'hip-house dei tardi anni '80 (FUNK 'EM ALL) a una dance house contaminata da velleità analogiche grazie alla comparsa di chitarra classica e basso elettrico (SNEEZE), passando per la ambient (EINSEMD e DRUGS ON MARS) e l'electro funk (SYMPHO 2K).
Un pot-pourri musicale nel quale Crupi applica un continuo gioco di contrasti, compiuto accostando torte multistrato di campionamenti a passaggi più distesi e minimali, dominati da eleganti linee di synth, drum machine e pianoforte.
MILLENNIUM BUG è in definitiva un disco in grado di stuzzicare il palato di tutti gli amanti di quella musica elettronica intelligente, che unisce spinte digitali e analogiche in maniera estremamente omogenea. Un lavoro con il quale Marco Crupi ci mostra il suo indubbio buon gusto nel selezionare per i propri lavori policrome velleità strumentali, creando un riuscito e sorprendente "cortocircuito" sonoro.
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La recensione MILLENNIUM BUG di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-03-17 11:01:03
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