Alessio ManisAt the Foot of the Hill2025 - Alternativo, Rock d'autore

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Azzerati i crismi di circostanza, Alessio Manis restituisce ruolo centrale alle canzoni, in un disco che può fare a meno di tutto quello che non riguarda lo sforzo artistico e l'esperienza d'ascolto

Italiano ma di base a Stoccolma, Alessio Manis preferisce far parlare la musica, rispetto alle note biografiche: poco prima dell'avvio della primavera i tempi sono maturi per la pubblicazione di "At the Foot of the Hill", un disco sviluppato in totale indipendenza.

Undici tracce scandiscono (e rimpolpano) una tracklist corposa, intrisa di sonorità rock che gravitano i decenni fra i 70ies e il presente con una certa disinvoltura e ferma volontà di restituire un valore aggiunto al fruitore. La mente creativa dietro queste composizioni alterna ampie sezioni strumentali a interventi cantati, in un flusso che non presenta soluzioni di continuità, ma anzi azzera il fattore del silenzio ponendo la scansione in brani solo in modo formale, perché sembra di avere a che fare con una suite dall'evidente attitudine prog.

Sicuramente un progetto autoriale che rifiuta, convinto e fermo, le dinamiche imperanti dell'attuale music business; tra un rock che diventa caricatura dei suoi stilemi, e un pop sempre più corroso dalla plastica, c'è spazio per una profondità, per interstizi dove Alessio Manis padroneggia un modo di fare canzoni originale e carismatico. Un plauso al merito per aver profuso impegno ed energie in questa opera, con l'auspicio di sentire presto novità.

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La recensione At the Foot of the Hill di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-03-24 10:10:42

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