"Chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa quel che lascia ma non sa quel che trova". Saldi alla via. La tradizione è quella, e nonostante l'incastro riuscito di suoni elettrici con i più classici del folclore, non ci si muove di un passo. Musica popolare, popolana a dirla tutta. C'è la malinconia, la rabbia, l'amore nei testi, ma siamo davanti alla Storia. Per non dimenticare le radici, col "programming" che non ti spedisce su orbite digitali, ma ti tira a terra, prepotentemente, alla tua terra. Che non importa se si tratta di Lazio o Abruzzo o Puglia o qualsiasi altra, il senso di mancanza o d'appartenenza è lo stesso. Per questo "genere", no, meglio, per questo pezzo di storia della musica le "venues" non esistono, ma ci sono feste patronali, sagre, matrimoni in campagna, quando tornano i parenti lontani al paese e perdonate il vezzo naif, sono musiche del cuore. Da trattato di etnomusicologia, non ancora secco come l'inchiostro al suo interno.
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La recensione Me Ne' Vaje di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-05-23 00:00:00
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