Rrari dal TaccoNon sono Gesù2025 - Rap

Disco della settimanaNon sono Gesùprecedente

Rrari del Tacco è il più cafone della piazza, un gelido narratore della strada che lo ha cresciuto, con un flow esaltante che alterna senza pietà gaso e amarezza

“Io non ho pietà, non sono Gesù”. Ovvero uscire dalla grande tradizione del gangsta rap con una semplice congiunzione. Per il suo album d'esordio Rrari dal Tacco ha messo un semplice “non” davanti ad una possibile definizione di sé. Non ci sono più modelli di riferimento, e diventa oltremodo obsoleto pensare anche solo di esserlo un modello, di comportamento, di stile, di qualsiasi cosa. E allora è molto meglio mettere in luce quello che non ci caratterizza, ciò che di sgradevole e di negativo ci appartiene, con onestà.

Con questa consapevolezza questo ragazzo di Monopoli classe ‘99 è arrivato nemmeno troppo di soppiatto, finendo in altissima rotazione con il suo collega Kid Yugi. Bianca è una hit, o poco ci manca, e Non sono Gesù è il corollario narrativo che Rrari del Tacco ha deciso di mettergli accanto, un disco fatto di pezzi molto brevi, immediati per lo storytelling, e pericolosamente coinvolgenti.

Rrari dal Tacco è spigoloso, non vuole fare l’amico del suo pubblico, e questo è il primo grande effetto del suo atteggiamento anti-gangsta. Non si atteggia in modo affabile, respinge a ripetizione facendo uso di un flow notevole, figlio del "menefreghismo a muso duro" di Kid Yugi. E poco affabile è anche la scelta dei feat: Tony Effe e Nerissima serpe da una parte, 9X20 e Glocky dall'altra - per la quota di nicchia -, sono tutte voci che si appianano su quella di Rrari, senza alcun calembour, variazione stilistica, o quello strano "effetto-circo" che i dischi rap inseguono sempre di più in Italia.

Non sono Gesù è uno di quei dischi a cui basta e avanza una prima metà eccezionale per avere la benzina sufficiente per arrivare alla fine. Non è tutto brillante, ci sono un paio di passaggi a vuoto, che risultano un ulteriore commento a cose già sentite, ma che assumono il loro vero significato in virtù della forza incredibile della prima manciata di pezzi. La grande dote di Rrari dal Tacco è stata quella di lasciarsi spingere totalmente dalla forza delle produzioni, per creare un contrasto di gaso e amarezza che cozzano in continuazione. Ed è da questo scontro che nascono le vere scintille del disco.

Non si fa in tempo a godersi il ritornello irresistibile di Gangsta Love che subentra il saporaccio spietato di In Loop, un sapore di soldi sotterrati e impicci scomodi da affrontare. In questo continuo salto nevrotico Rrari riesce ad essere il più cafone della piazza, il gelido consapevole degli sbattimenti della vita, quello che senza farsi notare si guarda sempre intorno, e riesce a raccontare alla perfezione di tutti i trimoni che gli hanno ronzato intorno. Non sarà certo Gesù, ma su questa Ferrari si viaggia da dio.

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La recensione Non sono Gesù di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-03-14 10:00:00

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