Quattro pezzi alternative rock che navigano tra il Mar Mediterraneo e il Canale della Manica
Margherita P.P. è il titolo del primo EP dei Ginko Biloba, band che oltre ad avere il nome di una delle piante più fighe del mondo (è letteralmente un fossile vivente, presente sulla Terra da ben 250 milioni di anni) è nata nel 2020 a Napoli dall'incontro tra i musicisti Francesco Ferdinando Veneruso (voce, chitarra e synth), Mauro Riccardi (basso), Ferdinando Ramaglia (chitarra), Niccolò Mastrangelo (tastiera, synth e voce) e Fabrizio Amato (batteria e percussioni).
Prodotto dall'etichetta Lacryma Dischi su distribuzione Artist First, il nuovo mini disco del quintetto partenopeo si compone di quattro tracce che, restando nei dintorni della canonica durata di ascolto dei tre minuti, si muovono all'interno di atmosfere brillanti ma striate da un flebile sentore nostalgico, capaci di guardare dritto negli occhi l'alternative e l'indierock britannico dei Libertines e dei primi Radiohead ammiccando allo stesso tempo a panorami mediterranei, tra i quali risuonano gli echi del Newpolitan sound di artisti come Pellegrino & Zodyaco e Foja.
Un riuscito mix tra riff di chitarra argentini, fraseggi di piano e synth piacevolmente lascivi e una solida base ritmica garantita dal tandem basso-batteria, su cui i Ginko Biloba stendono strofe e ritornelli arzillamente semiscuri. Testi nei quali la voce educata di Ferdinando Veneruso racconta l'eterno sunday feeling vissuto dalle nuove generazioni, sempre più diviso tra la mancanza di passione e vigore professata dalla società moderna e la voglia di creare un cortocircuito all'interno di questo modus vivendi coattamente imposto.
Margerita P.P., grazie alla sua capacità di solcare con uguale perizia tra i flutti del Golfo di Napoli e quelli del Canale della Manica è un EP veramente ben riuscito, in grado di offrire un sound concreto e convincente sin dal primo ascolto. Un piccolo, grande disco che permette ai Ginko Biloba di entrare di diritto nel novero delle band da tenere sott'occhio nel prossimo futuro.
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La recensione Margherita P.P. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-03-23 23:58:03
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