Rose è una miscela di dolcezza, forza, simpatia, romanticismo e profondità
Rose Villain completa la sua Radio Trilogy con Radio Vega, disco che esce a un anno da Radio Sakura e due da Radio Gotham, il suo potente album di debutto. In tre anni Rose ha conquistato tutti, disco dopo disco ha svelato diverse sfaccettature della sua arte, si è fatta amare per la sua voce e il suo modo di cantare, ma anche per le sue passioni, le sue debolezze e i suoi punti forti. Una fonte di ispirazione per molte e molti. Tre dischi che ci hanno fatto viaggiare nei suoni e nei pensieri di Rose, da Batman e Gotham City al Giappone con fiori di ciliegio e Samurai, per arrivare fino al cielo e alle stelle, puntando verso Vega.
Creativa e appassionata, ma molto logica e razionale, Rose sceglie non a caso Vega per il nome del suo disco; è la stella più luminosa, la si vede a occhio nudo e fa parte della costellazione della Lira, che prende il nome dall'antico strumento musicale che nella mitologia greca era associato a Orfeo, il leggendario musicista che incantava gli dei con la sua musica. La forma della costellazione poi ricorda proprio una lira, con Vega che occupa il cuore dello strumento, e altre stelle che ne rappresentano le corde e il corpo. Tutto torna: musica, amore, sofferenza, separazione, canzoni tristi, ma anche luce e forza e bellezza.
Radio Vega è tutto questo, perché Rose è una miscela di dolcezza, forza, simpatia, romanticismo e profondità e tutto questo emerge da tutte le sue canzoni e da tutti i suoi dischi. La direzione artistica di Radio Vega è di Sixpm e molte e importanti sono le collaborazioni che hanno dato al disco un tocco in più, un tocco distintivo, ognuno speciale; autori e produttori come Chef P, Cripo, Daykoda, Dbackinyahead, Loudly, Mr. Monkey, Okgiorgio e Tyrak, li abbiamo sentiti parlare nell’incontro per la presentazione del disco e tutti elogiano, tra le altre cose, la professionalità, la personalità, la grande umiltà di Rose Villain e il suo carisma.
Anche amici e colleghi di tutto rispetto duettano con lei in alcune delle canzoni più simboliche dell’album: con Gué (ormai una coppia di fatto nei feat, spoilerano nel testo Gué e Rose Villain joint album nel 26 e sarebbe bellissimo) apre il disco con il bacio del serpente, una intro molto particolare. Con Lazza è sexy e autocelebrativa in no vabbè, con Geolier esplora il napoletano in una ballata neo-melodica dolce e avvolgente, con Fabri Fibra è divertente e in Lacrimogeni con Chiello conferma la forte alchimia tra i due vista a Sanremo.
Versatile, Rose passa dal rap alla melodia, dal pop alla musica più intensa con una naturalezza sorprendente. Brani come Smith & Wesson, Tu sai e WTF sono il perfetto esempio di come Rose riesca a mettere a nudo la sua anima, raccontando storie personali con parole dirette e crude, ma sempre autentiche e profondamente emotive. In autunno porterà la sua trilogia nei palazzetti con il Radio Trilogy tour partendo da Milano, poi Padova, Roma e Napoli.
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La recensione Radio Vega di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-03-24 13:17:00
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