Nowhere. Non luogo. Eppure i cinque veneti sanno bene da dove vengono. Anche se sembrano non voler andare oltre il già sentito, per quanto ben riproposto. Hardcore italico con robuste radici nell’esterofilia (Korn), tosti forse come gli Alice In Chains, meno cross-over dei RATM. Tre tracce ascoltate anche all’estero, apprezzate, bistrattate, c’è una sorta di faccia tosta che va oltre la spocchia generalizzata di un certo panorama. C’è coerenza su quel che si vuol fare, ma non basta. Il primo impatto rischia di risultare molesto. Queste riproposte, della serie “…anche in Italia sappiamo fare il metal!” difficilmente si rendono credibili, specie se si bazzica nell’indigeno nostrano, culturalmente parlando. C’è bisogno della volontà di arrivare somewhere.
Inciampando magari, anche per sbaglio, nell’audacia.
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La recensione No Prayer For The Buyer! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-05-15 00:00:00
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