Un pezzo pop veloce e leggero, con cui ballare e sorseggiare Mai Thai sui cocci rotti di una relazione giunta al capolina
CATTIVAMOONLIGHT è il titolo dell'ultimo singolo di Viola Thian, musicista classe '97 nata e cresciuta all'ombra delle mura e dei torrioni della Rocca Malatestiana di Fano. Centoquarantasei secondi durante i quali la cantante marchigiana volge il proprio sguardo verso la cima delle classifiche di vendite e ascolti, come un'alpinista alle falde di una montagna.
Sonorità immerse in una densa soluzione di pop elettronico, spudoratamente mainstream ma comunque impreziosite da echi all'urban e al soul con l'aggiunta di ritmiche digitali e sintetiche di drum ma anche di cori che dialogano e controbattono le linee vocali di Viola Thian.
Guizzi di originalità, garantiti dalle mani del producer Marco Iodice (SightMusic Production), che comunque non intaccano il nocciolo di un brano concepito per essere "di larghe intese", grazie anche a un testo catchy almeno quanto la strumentale e insaporito da un pizzico dicode-mixing con la lingua inglese. Strofe e ritornelli nei quali la cantante prescrive la sua personale ricetta per curare le ferite del post-breakup: dosi da cavallo di serate in discoteca unite alla regolare assunzione di cocktail Mai Thai.
Scappo dai guai, solo good days
Non sei più tu sotto questa Moonlight, Moonlight
Techno e Mai Tai, fino alle sei
Sotto questa Moonlight
Canta l'artista fanese nel suo ultimo brano. Nonostante un mix un po' opaco sulle linee vocali (a tratti un po' slegate dalla strumentale), CATTIVAMOONLIGHT resta comunque un ascolto piacevole, capace di muoversi in ambienti musicali mainstream mantenendo una cifra stilistica tutto sommato originale.
Un pezzo veloce e leggero, in grado di incuriosirci verso i singoli (o magari dischi?) che Viola Thian deciderà di pubblicare nel prossimo futuro.
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La recensione CATTIVAMOONLIGHT di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-04-06 22:17:58
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