I Dna2 emergono da quattro anni di silenzio discografico: un periodo trascorso intensamente calcando palchi ed affinando il talento, ma che ha indubbiamente lasciato spiazzato chi si attendeva venisse “subito” battuto il ferro scaldato da “Ectoplasmi” (il convincente album di debutto).
Ed invece, il ferro ha fatto in tempo a raffreddarsi… ma era talmente rovente che bastano nuove undici canzoni ad attizzarlo adeguatamente, ri-proiettando questa band bolognese tra le più interessanti emergenti realtà della scena indie italiana.
“Anima di pelle”, è, infatti, una prova convincente che con i suoi tratti ruvidi e pregni ci trascina in prospettive grunge, striature rock-noise e testi dalla forte tensione esistenzialista. …un'atmosfera, già cara ai Dna2, ed ora allestita da splendidi episodi quali sono “Dentro muore”, “Come se fosse l’ultima” o “Viaggia veloce” …brani che danno ampio respiro ad una propensione fortemente passionale e minimalista e che riporta la macchina sonora (basso-chittarra-batteria) composta da Giuseppe, Cristiano, Andrea e Riccardo a riprendere il suo incessante (avvolgente) martellamento.
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La recensione Anima di pelle di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-05-17 00:00:00
COMMENTI (1)
Grandi Dna2 sempre così.