Le luci della centrale elettrica è il progetto del giovine Vlad, tracciato e registrato a Ferrara, coinvolgendo Dolce alla seconda chitarra, tra il Natural HeadQuarter e l’Animal House Studio. Passano pochi mesi, e Vlad si trova a suonare in apertura a concerti di capitani indie rock quali Moltheni, Xabier Iriondo, Tre Allegri Ragazzi Morti, Zen Circus ed altri. Il progetto è una bomba: otto tracce di urla irrimediabili che danno ruggine a frasi vissute e non più dimenticate. Un ritratto decadente di Ferrara, romanzo e conflitto, provincia e nuova generazione. Andiamo a vedere - niente. "Andiamo a vedere le luci della centrale elettrica". Peggio gioventù di cui indelebili restano le lune degli occhi disfatte. Peggio gioventù che "con due dita in gola ringrazia per la cena a lume di televisore". "Diecimila case sfitte e neanche un posto per scopar con te".
Urla l’alienazione di provincia di uomo di amore e di punk (che non c’è più). Spirito contestatore di essenza romagnola. E vene narrative di cantastorie Moderno. "Voglio solo futuri inverosimili". Il ritmo cupo di chitarre con delay ed eco oppiaceo risalta il rauco flusso di coscienza. Della forza esplosiva di un rock cantautoriale cresciuto sotto le luci del 2000. Canta il piacere improbabile della civiltà post-industriale. Che trova conforto nella pulizia meccanica dei netturbini, nelle insegne della Coop. Una generazione di finto benessere, che cerca poesia di materiali industriali. L’artificiale non fà male o ne fà meno.
Parole furiose da squarciagola o da bisbigli incatenati. Niente di sbagliato, la passione straripa e deturpa e colma l’assetto compositivo a volte scarno a volte scarnificato. Se vi brucia la gola è solo l’inizio.
---
La recensione Le luci della centrale elettrica di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-06-07 00:00:00
COMMENTI (19)
Disco essenziale, taglientissimo e disperato. La fiaccola che brucia prima di spegnersi.
cmq é bello vedere come adesso tutte le testate si "approprino" del personaggio spacciandosi per gli scopritori di vasco...
sì bravo,
ma du palle.....
Wow!!!^
ma torna in galera và!
differenza tra "suonare in spiaggia" e "guerrilla gig": il secondo lo si fa solamente per poterlo mettere su youtube, blogs, etc.
differenza tra scenesters e "amici": gli scenesters scrivono tutti sul forum di rockit.
poi sì, scrivo un sacco di stronzate e non dovete prendermi troppo sul serio.
:[
(comunque la cosa più importante è che quei due pezzi, lì sul ponticello, erano da pelle d'oca)
si si, proprio figo. ha *qualcosa* dentro che vale proprio la pena di afferrare. tifo per lui.
:)
una botta incredibile...disco bellissimo.
La vita è 'na Strunzata...
(Antonio Pisapia)
la mia critica non era rivolta a suoi testi, figurati, ma al tizio che aveva postato il filmato sul suo blog. cmq non sono d'accordo con enver e nemmeno con acty, quando dicono che deve sgrezzarsi, o che per adesso è solo un petardo ma poi farà il botto, cose così. cioè a me sembra maturo così com'è, cosa farà dopo spero che lo decida lui e spero che non sia solo una versione meno grezza di quello che fa ora.