Non c'è che dire: gli Amici di Roland sono simpatici. Hanno sfornato un altro disco di cazzate, di sigle televisive, di jingle, filastrocche e giochi stupidi, e in più hanno aggiunto un po' di brani propri, cercando di dare una svolta alla loro produzione.
Purtroppo però le sigle importanti se le son giocate nei 2 dischi precedenti (Amici di Roland e Buon Natale) e qui, quindi, spesso ti ritrovi ad ascoltare sigle minori, che magari non conosci. L'approccio di Giangi e soci è sempre lo stesso: dissacrante nei testi, anche po' blasfemo, super trash in alcune battute e pure di cattivo gusto. Musicalmente rivisitano le sigle facendone delle caricature, enfatizzando il lato tenero di alcuni cartoni, per poi magari massacrarli andando velocissimi, oppure incattivendo le chitarre e spostando tutto verso un punk un po' elettronico, con effettini e tanto riverbero. Questa capacità è evidente soprattutto dal vivo, mentre sul disco cercano di essere più tranquilli e musicalmente puliti.
Tra le cazzate più divertenti c'è il Pimpiripettenusa, che da vecchia conta per scegliere chi sta sotto a nascondino, diventa un simpatico ballo che potrebbe pure funzionare nei campeggi più matti d'italia, al posto del Menehito e la Macarena. Ah ah. Staremo a vedere. I pezzi loro non m'acchiappano molto, Musica Elettronica è priva di mordente e l'ironia di fondo non è abbastanza pungente, Juby Doo è la storia di un ladro che col Giubileo e con tutti i turisti potrà finalmente guadagnare di più. Questa come la seguente La Città funzionano un po' meglio ma tra essere blasfemi e scherzare su tumore ed epatite non so cos'è peggio!!!
Comunque il disco è ricchissimo e per gli appassionati di cartoni animati e sigle è sicuramente un bel lavoretto, ricco di piccole cose da scoprire e da (ri)trovare. All'inizio della traccia 20, poi, c'è un quiz che recita: "Qui finisce il disco, nei brani che seguono mancano alcune cose, mandateci la soluzione". Buona ricerca.
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