One man band con una missione: costruire sonorità opprimenti e monocordi fino all’esasperazione, sbandando alla ricerca di un suono che appare sempre sconclusionato, come se non avesse un principio e una fine. Composizioni scarse che vagano nel buio senza un filo conduttore. Nove brani imbronciati, testi incazzati che esprimono inquietudine. Una voce poco intonata urla contro il mondo e una chitarra acustica compone litanie rock cupe che non riescono ad invaghire. Il tutto eseguito con assoluta convinzione o forse con eccessiva ingenuità. Pezzi strumentali si alternano a canzoni cantate con la solita cadenza. “Petali di piombo” si dilunga per più di 40 minuti lasciando un messaggio di tensione in ogni traccia, come se ognuna impersonificasse un malessere onnipresente da sfogare suonando, senza volontà di incidere qualitativamente. E forse è proprio questo l’obiettivo di Lexus.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.