Isabel at Sunset
Meet the Gang! 2007 - Pop, Indie

Meet the Gang!

Ruffiani. La prima parola che mi viene in mente ascoltando, riascoltando Isabel at Sunset. Parma, una delle scene più vive ed attive, si dà ai supergruppi modello Superquattro o Seattle sonica, spiluccando qua e là tra il grana dei Vancouver, il culatello dei Reflue e gli anolini dei Pecksniff: più vezzo che esigenza, finché non partono i coretti di “Hey dude”, che sciolgono ogni pregiudiziale rimandando ai baci a sorpresa di fine anno accademico, suggellati dalla ballatona “Just me in the mirror”, lento, stretti.

I cacciatori di grassetti vedranno in questo scritto una sola evidenza, quella dei Pavement: è la band stessa a dichiararla, suonando “Kevin” le tastiere in una cover band di Malkmus e Kannberg. Ma l’avremmo scoperto da soli, ché per fare bene la tribute col berretto da stazione di benzina servono tanto amore e voglia di divertirsi: qua ce ne stanno in abbondanza, costituendo gli sbandieratori dell’indie 90s il primo denominatore comune fra i cinque affluenti.

Il guitar pop di I@S scorre gradevole e spudorato grazie al basso di Filippo Bergonzi e a quell’Alain Marenghi nato per il microfono e il palco, come i Vancouver -che attendiamo abbestia- avevano rivelato: un punto in più per il pazzesco layout, capace di ritagliare i brand più cari, le pose più webby e i ruoli da mall americano.

Come una profezia autoavverante portata fino in fondo, la prima uscita della corregionale Tea-Kettle Records è una scena mai girata di “Almost fa(n)mous” che nella non-indispensabilità corre parallela alla discografia degli idoli esattamente come fa l’A1 con la via Emilia. E non c’è verso di togliersi dalla testa che se l’uomo di “Slanted and enchanted” ascolta la ducale “Parasites” riforma la band per portarseli in tour come supporter, orgoglioso di aver generato figli ovunque…
L’operazione “College Collage” insomma piace, ma qualcuno può accusarci di snobismo se continuiamo a preferirle da un lato gli slacker originali, e dall’altro le singole storie parmigiane di partenza?

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.