La prima traccia dell’album ha avuto un discreto successo tempo fa, sorta di talkin’ sulle asperità della vita a Milano. Ascoltata distrattamente parrebbe anche interessante, superando la prima impressione si comprende la sua pochezza. Avendo infine in mano l’intero album, si scopre che ne è vero e proprio manifesto, pezzo introduttivo e pienamente esplicativo.
Per quanto mi riguarda, mi spellerei le mani dagli applausi di fronte ad una canzone capace di cantare Milano in modo pieno e vero. Simmetricamente, non può che farmi incazzare un pezzo che finge di parlare di Milano per declinare invece stereotipi e vacuità tanto sui sentimenti, quanto sulla città stessa. “Dura la vita a Milano città” è esattamente questo: un concentrato di superficialità che cerca di essere stemperato dalla trovata di recitare strofe che si rivelano vuote e costruite. Canzone-manifesto, si è detto, perchè i pezzi che seguono ne ricalcano le orme: disperatamente votato a fare di sè una sorta di Vasco stralunato e folle, Ciallella mette in fila una serie di pezzi sterili, senza forza e sostanza. Brani in cui emerge esclusivamente un costante ricorso a luoghi comuni e frasi fatte, tanto a livello testuale (“Fast food universale” su tutte), quanto a livello musicale. Qua e là si coglie qualche sussulto, una vaga intuizione, ma anche gli spunti degni di attenzione (“La lavatrice”) vengono poi sommersi da una cronica incapacità di sviluppare l’idea originaria e il completo naufragio avviene di fronte a brani con carta d’identità e mission troppo in evidenza per poter destare anche solo un sospetto di genuinità (“Rincoglionito”, irriverente in modo troppo forzato per esserlo davvero).
Ciononostante, sul retro del cd è stampigliato il logo di una major. Inutile provare a capire: non cerco spiegazioni e faccio ripartire Dente.
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La recensione S/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-06-29 00:00:00
COMMENTI (2)
la gente che fale criteche non vale un cazzo. non sa cantare non sa suonare non sa fare canzoni non ha mai vissuto èper la strada e si crede figa. mi fai vomitare stronzo pezzo di nmerda. vai ad ascoltare cristina d'avena troia!
premesso che:
sono lombardo (quasi milanese) ma "odio" milano (almeno la milano che vedo e che potrebbe essere migliore)il problema è (come recita da sempre oh mia bela madunina)
"canten tücc "luntan de Napoli se moeur"
ma po' i vegnen chi a Milan"
pregasi sostituire Napoli con qualsiasi altro posto (ma anche Milan perchè no?)
(Messaggio editato da ninorn il 29/06/2007 12:47:56)