Non parlano. Come un magnifico pennuto prendono il volo, e gli abitanti del lago danno loro il battesimo esclamando Lapingra! Xilofono e plastiche minimali di Paolo Testa che si alzano perforando i cieli sopra laghi surreali, su una barca verde un cigno e un coniglio, arie che si aprono in emisferi rarefatti, la voce di Angela Tomassone tra movenze liriche come Cocorosie e Mum, e spazi elettronici di toy drum machine che si spingono più in là ma catturati e ponderati dal motivo lacrimoso di un’armonica, e cori di sospiri vaghi rimandi ad Hot Chip e rimorsi a temperature nordiche e drum anni ‘80 , e ancora organo e diamonica, voce scavata in se stessa aneliti di giocattoli e parecchio stile. Anche se i nomi di riferimento internazionali sono pressoché inevitabili all’ascolto, Lapingra si dimostra viva nel rielaborarli, e con un tocco di sole italiano che potrebbe farli innalzare ancora di più. Tutti i miei in bocca a Lapingra spero proprio non si estingua.
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La recensione Lapingra promo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-07-12 00:00:00
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