“It is later than you think”, opera firmata Lo Dev Alm al secolo Daniele Pagliero, inizia con le note avvolgenti di ciò che pare un loop tratto da una partitura per piano elettrico, aggiungendo ritmi a palle rimbalzanti, bassi alla Big Babol tuttifrutti e droni tra il pad ed il coro trattato. “Start of the tideway” è il titolo di questa traccia intelligentemente scelta come apertura dell’opera per la sua capacità di entrare al primo ascolto, qualità difficilmente riscontrabile in un disco di elettronica strumentale minimale.
Con le tracce successive l’opera sorprende ulteriormente per l’eterogeneicità: da una parte le melodie malinconiche suonate con una chitarra di “Silicium Oasis”, dall’altra l’attenzione ai ritmi sostenuti ed ai suoni di scuola più noise di “Snatch in time" e “Resounding Shadow”, segnali di una ricerca in costante movimento e di una sensibilità matura.
Finito l’ascolto scopro che Pagliero è uno dei due fondatori della web label che ha proposto l’opera in free download. Che dire quindi: gente impegnata in progetti interessanti in penisola ce ne è molta, fa solo un po’ tristezza il fatto che spesso li si debba relegare alla anonimità della rete, mentre in altre nazioni Richard Devine ha un contratto con Warp.
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La recensione It Is Later Than You Think di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-11-20 00:00:00
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