Ottimo come aperitivo. Una sovrapposizione di registri danzerecci che farebbe ballare davvero chiunque, ma non perde di fruibilità nel semplice ascolto. I Terzasfera mescolano con la giusta disinvoltura atmosfere diverse, dal pop all’elettronica, sapientemente ricamate dalla voce soul di Joy. Guizzi raffinati travestiti da easy-listening. Tecnologie “in equilibrio tra il suono sintetico e il groove del musicista live”, per riprendere le parole della band. Il basso elettrico si inserisce bene all’interno dei brani, soprattutto se lo si considera intrecciato alla voce di Joy, che ripercorre il filone della vecchia Joss Stone senza lasciare interdetti. Episodi lounge che fanno di questo disco un prodotto ricco di sverniciature interessanti; un’opera squisitamente limpida lungo la quale si intrecciano tonalità mai invadenti e che permettono alla vocalità della cantante di esprimersi in tutta la sua bellezza.
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La recensione Small Hiding to Disappear di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-07-17 00:00:00
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