Dopo un inizio simile, che riporta un sample dal film taxi driver, la scena in cui lui si allena sull'atteggiamento di fronte allo specchio, è quasi spiacevole la partenza stoner. Le chitarre bassissime, come il genere richiede, purtroppo non sono rese al meglio, poco incisive. Davvero un pessimo inizio. C'è da dire che anche il resto lascia abbastanza a desiderare. Canoni e stilemi in ogni dove, dai riff alle linee vocali. Le stesse cose fatte dei Kyuss, 15 anni fa se non oltre! E strafatti di droghe psichedeliche. Qui non si riesce a sentire la verve di chi sta strippando di brutto sotto il sole. Si sentono solo i riff di altri e le atmosfere che altri hanno già diffuso molto tempo fa. Siamo alle solite. Vi interessa lo stoner rock più tipico? Apprezzerete molto quanto proposto dai Kayleth, altrimenti conviene prendere le distanze o si rischia la perdita della mandibola a suon di sbadigli.
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La recensione Not Yet di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-07-24 00:00:00
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