Le Ombre Ghiacciate sono il parto malsano di un folle che si fa chiamare John Shield. Il suo cd si inserisce di diritto in quel filone delle opere pazzoidi e schizzate della storia del rock’n’roll che hanno come padre immortale Captain Beefheart - autore nel 1968 di “Trout Mask Replica”, inarrivabile mosaico di caos sonoro - e insieme a lui i suoi figliastri più o meno legittimi (per fare qualche onorevole nome possiamo citare i Royal Trux di “Twin Infinitives” o i migliori capitoli della discografia degli Half Japanese).
Il suo sporco gioco grossomodo è di creare dei pezzi partendo dalla chitarra acustica e dal cantato e di costruirci sopra una serie infinita di rumori a volte casuali a volte incastrati con più precisione, usando batteria, chitarra elettrica, tastiera e quant’altro gli passi sotto le mani. Il risultato è un bel delirio in cui si distinguono i testi (italiano e inglese) qualche scoria di cantautorato e del blues marcio, molto marcio. Il ragazzo suona tutto da solo e, nonostante si senta la differenza di qualità con i capolavori sopraccitati (non potrebbe essere il contrario), questi 8 pezzi mettono in risalto all’ascoltatore una spiccata vena creativa e una capacità di muoversi in territori musicali di non facile conquista.
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La recensione Hiker 76 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-08-28 00:00:00
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