Si può essere eterei e psichedelici pur mantenendo un saldo contatto alla crudezza del rock? La risposta provano a darcela i Male di Grace con il loro omonimo EP. Quattro pezzi che si inseriscono bene in quella zona grigia, in bilico tra la ricerca di un suono quasi effimero ma ancorato a ruvide fondamenta. Ci danno un assaggio del loro "equilibrismo" nella prima traccia "Scena tragica", che apre con un gustoso intro e continua anche meglio richiamando le sonorità di stampo marleniano, mentre in "Dolce miele" aggrediscono chi li ascolta con un pezzo urlato e tiratissimo dai suoni di una Seattle a me tanto cara. I Male di Grace ci consegnano così un demo acerbo ma che lascia ben sperare per il futuro.
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La recensione Male di Grace di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-02-19 00:00:00
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