Tre passi nel post rock. Ancora. Le grandiose architetture dei Godspeed You! Black Emperor. Il magnifico senso di sconfitta esistenziale degli Explosions In The Sky. Come dire, i Three Steps To The Ocean si scelgono bene i loro padri putativi. Ma sembrano – loro, gli ‘Steps – già stanchi prima ancora di cominciare. Senza grinta. Senza amore. Li ascoltiamo e già sappiamo dove ci porteranno. Che non sempre è un male, sia chiaro. Se si conoscono tragitti alternativi per raggiungere il solito, vecchio post(o). Loro invece ci portano nel solito, vecchio post(o) passando dalla solita, vecchia strada. Un po’ di vita, che diamine.
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La recensione Three Steps To The Ocean di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-09-19 00:00:00
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