Octad 3 Cops Ep 2007 - Elettronica, House, IDM

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Tecno minimale per 18 minuti di viaggio. I beat diventano punti. I punti linee. Le linee una macchina che va veloce. E corre a velocità costante. Senza mai curvare.

Una città in lontananza. Una volante. Con a bordo tre pulotti. John Riley: rigida mano della legge. Field recording che non scappano all’ordine. Piccoli rumori interni che vorrebbero deviare per altre strade, ma la volontà della legge è più forte. Non si sgarra. Vicino a Riley c’è Byrd, lui è più rilassato, è quello di ampie vedute. Palle d’acciaio ma testa mobile e pensante. E’ il più intelligente dei tre, quasi IDM. Ma anche qui: non si sgarra. Dietro Riley e Byrd c’è il tenente Jessy Colwell. E’ un veterano e ne ha viste tante. E’ oscuro. Ne è passato di tempo da quando faceva il culo ai ragazzini che prendevano gli acidi ma si ricorda bene quei momenti. E’ uno di quei poliziotti che ti guarda fisso negli occhi e il suo sguardo è profondo, è deep. Ovviamente non sgarra, e tu sei obbligato a fare altrettanto.

I tre rincorrono una macchina e sopra quella macchina ci sei tu, ignaro che Colwell, Byrd e Ryley ti stanno alle calcagna. Ignaro di aver sbagliato e di essere un fuori legge. Ignaro che a breve sarai malmenato. Che la tua macchina sarà sequestrata. Non farai in tempo ad ascoltare la terza traccia del disco. 18 minuti sono pochi per capire e tu sei già in galera. E comunque ti hanno picchiato bene. Non hanno lasciato segni. Asettici come un’autostrada di notte. Regolari come un’autostrada fatta di linee e punti. Un buon lavoro.

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La recensione 3 Cops Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-09-20 00:00:00

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