Suoni liquidi come spirali d’acqua in aria immobile, nuvole lisce come stampe su tappeti di cielo, oggi cautamente azzurro. I Buattitime tagliano il mattino filtrando elettronica attraverso maglie pop, indiewave e techno, mescolando sonorità morbide alla Placebo (“Load superturbo tape”) con intonazioni care a Peter Murphy, stanze buie anni ottanta con effetti in bianco e nero si aprono a pezzi veryverydance (“W.S.P.”), Chemical brothers e Prodigy intorno a un tavolo, che scivolano giù dalle sedie per una ballata soffice alla Frankie goes to Hollywood (“Eleven level”). Un lavoro che assaggia spunti molteplici con esiti non sempre efficaci, annaspante a volte, non convince per la sua camaleontica fuga da una puntuale e personale visione buattitimistica. Comunque gradevoli, affinamenti possibili.
---
La recensione Eaten by a grizzly di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-09-21 00:00:00
COMMENTI (1)
grazie mille per la recensione, non ho capito bene come visione buattimistica ma mi piace molto!!Mario buattitime