Le intenzioni sono davvero ottime, ma non si risolvono in qualcosa di davvero convincente. Ed è un peccato, perché di emotività in questo disco ce n’è molta, con una sensazione di “bravura” solo accennata e mai del tutto compiuta. Il progetto degli Psychopathic Romantics è ambizioso ed impegnativo. Cinematografico e passionale, con quel suo fervore romantico che disegna scene in chiaroscuro. "Altered Education" è un disco che si muove in giochi d’ombre, tracciando i confini di una musica che ondeggia tra crude ambientazioni rock e visioni antiche di folk popolare. Canzoni che tagliano trasversalmente paesaggi surreali, confondendo storie e ricordi in strutture musicali che ammirano il grunge di Seattle e la psichedelìa di fine anni sessanta, ma si risolvono spesso in violente forme elettroacustiche in cui lo spleen narrativo costruisce lunghe colonne sonore strumentali al limite di un hard progressive molto epico. Dotati di una scrittura matura e raffinata, gli Psychopathic Romantics muovono le loro trame chitarristiche attorno a figure melodiche rallentate, spesso turbate da esplosioni improvvise in cui le chitarre abbandonano l’eleganza folk e ricadono in fragorose distorsioni. Pur con un’interpretazione vocale non sempre convincente, apparentemente questo “Altered Education” sembrerebbe un disco abbastanza riuscito, ma non è così. Purtroppo mancano le grandi intuizioni e lo sviluppo di idee vincenti. L’ascolto prolungato si rivela piatto ed emergono alcuni limiti nelle soluzioni stilistiche che finiscono per ripetere un copione non sempre ispirato. E’ così che l’impressione iniziale di grande trasporto, rischia di diventare enfasi ridondante e l’intensità si trasforma in noioso manierismo. Talento però qui ce n’è, qualche ottima idea pure. Aspettiamo che trovino la soluzione.
---
La recensione Altered Education di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-09-21 00:00:00
COMMENTI