Basterebbe “Malarazza”, a ripagare un ascolto attento – di questo ha bisogno: attenzione e qualche respiro – del nuovo disco dei siciliani Lautari. Balzato da un paio d’anni agli onori delle cronache per il lavoro con Carmen Consoli, il sestetto catanese è in realtà attivo dagli anni ’80 ed ha almeno altri cinque dischi alle spalle. E il primo punto discende proprio da questa lunga attività: si sentono, vent’anni.
Gli arrangiamenti sono perfetti. Sono il disco. Curati fino allo spasimo. Attenti a variare nei termini di quello che è il repertorio “sudista”, che definire stringatamente folk sarebbe riduttivo e generico al contempo. Quello che ne esce è che ogni secondo degli undici pezzi che compongono “Arrè” è attentamente tenuto sotto controllo. Cesellato e accarezzato dal flauto di Enrico Luca, novello Ian Anderson di Trinacria e dalla fisarmonica di Puccio Castrogiovanni.
Tanto hanno disorientato il pubblico affianco alla cantantessa, quanto nel nuovo disco eseguono con grande perizia “quello che devono fare”. Se li conosci non ti sconvolgono. Ma ti deliziano. Sospesi fra uno Ieri intimamente sentito, soprattutto nelle tematiche sanguigne e sofferte (“Ciuri di Campu” per l’indimenticato Peppino Impastato, “La Cittadella ‘nfami”, quasi un ottocentesco canto di resistenza) ed un Oggi sempre presente, soprattutto nelle linee melodiche – tanto deludenti quanto assoluti sono gli arrangiamenti.
Poi, ovvio, c’è “un po’ di tutto” in un lavoro come questo, che pesca a piene mani dal basso. Ed è giusto che sia così: il contributo dei grandi cantastorie nostrani da De André a Guccini. I passaggi che non t’aspetti – in particolare nelle ritmiche impeccabili della coppia Farruggio/Allegra – magari jazzati, magari balcanici. Modugno, le cantilene, la Consoli e Rita Botto. Ma, soprattutto, i drammatici e scattosi movimenti delle piccole armature parlanti siciliane, i pupi. Metafore piccine di una musica visuale, carnosa e di piazza. Da vivere, più che da ascoltare.
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La recensione Arrè di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-10-05 00:00:00
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