Strane alterazioni elettroniche schizzano dalle menti di questi due dj romagnoli che stupiscono per la spontaneità con cui assemblano i loro esperimenti strumentali, pur senza introdurre elementi di novità su tematiche ampiamente esplorate.
"Stato di Tensione" è un flusso di ruscelli acidi che sgorgano da un'ispirazione mutante, condensando inquietanti sperimentazioni digitali. Devoti ad esibizioni rigorosamente eseguite dal vivo, i Problems With My Mind inventano colonne sonore deliranti, muovendosi ad un passo dalla follia. Uno sturm und drang electropunk che sfoga il suo impeto in scarne ambientazioni industriali di stampo anni ottanta, ma con il fervore contemporaneo di una techno che ha ormai perso le sembianze umane. Un tessuto sonoro trafitto e squarciato da modulazioni di coscienza sospese tra droni sibilanti, rumori modulari, urla ed echi primordiali. Sequenze di bit frantumanti e suonati come fossero chitarre hardcore. Campionatori che aprono paesaggi degni di una scena di Tetsuo. Istinto e stile. Nevrosi e batticuore. Paesaggi allucinati quasi come quelli dei Suicide o dei Can. Atmosfere ossessive come certi Coil. Minimalismi astratti rubati ai Pan Sonic. Sei sfoghi espressivi ai limiti della comprensione. Sei pulsanti dell'autodistruzione in attesa di essere schiacciati da chiunque abbia un rapporto intimo e morboso con la propria angoscia.
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La recensione Stato di tensione di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-10-03 00:00:00
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