Giuliano Orlando si presenta al grande pubblico con un quattro tracce in free download sito tra sonorità industrial ed architetture IDM. Il primo vocabolo che viene in mente ascoltando il lavoro è "purezza": purezza dei suoni di sintesi e provenienti da field recording, purezza delle parti minimali, sempre in bilico tra ritmiche figlie dell'Hip Hop ed astrattismi. Ogni tanto fanno capolino strumenti indiani, un po' per agganciare l'uomo alle macchine, forse.
L'EP, disponibile su Nulogic, non stupisce per grandi innovazioni: le ritmiche sono ben salde e meccaniche, lontane dall'aleatoria elasticità dei più recenti paradigmi del genere, come "Confield" dei maestri Autechre. L'ascolto risulta comunque piacevolissimo proprio a causa di questa aderenza ad uno stile ormai consolidato e l'opera scorre indisturbata dalla traccia d'apertura "Impulsi Ishtar Terra", piccolo capolavoro dall'architettura additiva, fino alla siderale "Phobos".
Non un ascolto obbligato quindi, ma sicuramente un buon modo di perdere venti minuti immaginando il suono che farà la seconda luna di Marte collassando sul pianeta.
Ci facciamo ibernare tutti per cinquanta milioni di anni nell'attesa?
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La recensione Kathar-Mù Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-07-03 00:00:00
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