Conoscevo già di nome Bacco il Matto: aveva dedicato loro una buona recensione e, successivamente, un'intervista apparsa in "Fuori dal Mucchio", un giornalista musicale. L'interessamento dell'autorevole firma ha però, purtroppo, aumentato esponenzialmente le mie aspettative, ed ora che finalmente il loro cd “San Marco” è sulla mia scrivania, mi ritrovo piuttosto deluso, a pensare: “Cico… tutto qui?”. Lo so, non è così che s'inizia una recensione...
Caro Cico Casartelli,
non fosse bastata la tua fredda recensione all'ultimo Neil Young ed il tuo quasi totale rifiuto di ascoltare certa musica inglese, a diminuire ulteriormente le tue quotazioni nella mia personalissima classifica dei "Giornalisti musicali", arriva ora questo cd di Bacco il Matto. Penserai: “m’importa ‘na sega!”, vero? So che “San Marco” è già vecchio, che il gruppo ha già un nuovo disco all’attivo, e so che è statisticamente possibile prendere delle cantonate quando, come suppongo nel tuo caso, si ascoltano quantità industriali di musica. Ma ancora mi chiedo come un DeadHead, come una persona di cultura che io ritengo tu sia, si sia lasciata ammaliare dalle elementari canzoni di Bacco: genuine, questo forse sì. Dirette e valvolarissime, ma tutto quel contorno di foto finto-etiliche, bottiglie di whiskey stagionato, scatti notturni e calici di vinello, suvvia! Mi dirai: “hai ascoltato il cd o rigirato il booklet?” - e certo, va riconosciuta al deus ex machina Alessandro Ducoli la capacità di scrivere dei bei testi (sì, “liriche fortemente narrative”) - ma quel che sento mi par proprio privo di soul, mi sembra (musicalmente) del buon mestiere, ben lungi dal “grido rauco e spavaldo di una band che sogna e mangia rock’n’roll senza mai saziarsene” decantato in altra positivissima recensione.
Attendiamo il nuovo lavoro della band lombarda, certi che non ce ne vorranno, i ragazzi, se questo “San Marco” non ci ha fatto così impazzire. Forse sono io, forse la sola presenza della tua firma, Cico, mi faceva già ben sperare, assicurazione di qualità, marchio che gonfia le aspettative, poi purtroppo disattese:
“Cico… tutto qui?”. Con immutata stima.
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La recensione San Marco di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-06-26 00:00:00
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